Se hai deciso di fare il piercing al capezzolo, ma hai dubbi relativi all’esecuzione o alla guarigione, sei nel posto giusto! Il nostro piercer Mario Sgarbi ha risposto alle domande più frequenti che ci vengono fatte in merito.
Innanzitutto: cos’è il piercing al capezzolo, come si esegue e chi può farlo?
Il piercing al capezzolo è un tipo di body piercing che prevede la foratura del capezzolo e l’applicazione di un gioiello idoneo.
Al Black Rose Tattoo, il piercing al capezzolo viene eseguito tramite tecnica free hand: ciò evita di creare microtraumi da schiacciamento nella zona attorno al foro. Mario infatti utilizza solamente l’ago americano a mano libera: non usa la pinza per stringere la pelle! Questo garantisce meno dolore e meno fastidio durante l’esecuzione del piercing.
Il piercing al capezzolo può essere eseguito da chiunque, senza distinzione di genere: l’unico requisito legale è il compimento della maggiore età. Il giorno dell’appuntamento potrai scegliere se farne uno solo o, perché no, entrambi! Anche l’inclinazione del foro potrà essere decisa, valutando la tua anatomia insieme al nostro piercer.
Quali gioielli sono indicati per questo tipo di piercing?
Appena eseguito il foro, si inserisce il gioiello sterile più adatto per la tipologia di piercing. Nel nostro studio utilizziamo solamente gioielleria per piercing in titanio certificato per implantologia: si tratta di un materiale anallergico, senza nichel e compatibile agli esami medici, perfetto per chi ha particolari sensibilità ai metalli.
I modelli disponibili variano: inizialmente consigliamo un gioiello standard, la barretta in titanio, che permette di gestire la guarigione con più facilità. Per i fori già guariti sono invece disponibili gioielli con brillanti Swarovski originali o anelli di diversi spessori e diametri. Inoltre, il titanio è un metallo anodizzabile, ovvero colorabile: possiamo quindi personalizzare il gioiello usato e renderlo del colore che più preferisci!
Com’è il processo di guarigione del piercing al capezzolo?
Il periodo di guarigione del piercing al capezzolo varia da persona a persona, infatti il nostro corpo reagisce in maniera del tutto personale ai piercing, ai tatuaggi o a qualsiasi tipo di trattamento. In linea di massima possiamo però indicare delle tempistiche generiche per le varie fasi di guarigione:
- Il periodo più delicato riguarda le prime 4 settimane, in cui il foro appena eseguito dovrà essere tenuto pulito seguendo le istruzioni del piercer, bisognerà evitare di toccare il gioiello o di muoverlo e ruotarlo, sarà anche importantissimo evitare che il foro entri in contatto con acque non propriamente pulite (es. mare, piscina, terme etc.);
- Dopo 6-8 settimane dall’esecuzione è possibile cambiare il gioiello in studio, dopo aver eseguito un controllo per valutare l’avanzamento della guarigione ed essere certi di non andare a creare problematiche.
- La guarigione completa del foro si intende tra i 9 e i 12 mesi, quando il foro risulterà completamente cicatrizzato.
Ovviamente, durante tutto il processo di guarigione sarai seguito da Mario, che risponderà a tutti i tuoi dubbi e ti aiuterà con qualsiasi problema tu possa riscontrare.
Altre domande frequenti:
· Ho il capezzolo introflesso: possa fare comunque il piercing?
Certamente! Il piercing al capezzolo può andare a correggere questo tipo di inestetismo dato che il gioiello renderà il capezzolo sporgente. Abbiamo una gallery dei lavori realizzati dal nostro piercer: qui puoi vedere tutte le foto prima e dopo l’esecuzione del piercing e il risultato finale.
· Se faccio il piercing al capezzolo potrò comunque allattare?
Assolutamente sì! Si tratta di una pratica completamente reversibile che non va a limitare la possibilità di poter allattare.
Hai altri dubbi o domande?
Non esitare a chiedere: siamo sempre a disposizione per rispondere a tutti i tutti e curiosità che tu possa avere! Puoi scriverci una mail, mandarci un messaggio su WhatsApp o chiamare direttamente in studio: saremo felici di risponderti e, se vorrai, di fissare un appuntamento!